Conto Termico 3.0 – incentivi 2025–2026 per fotovoltaico e pompe di calore

Il nuovo decreto MASE introduce contributi a fondo perduto ma con vincoli

Cos’è il Conto Termico 3.0

Il D.M. 07/08/2025 istituisce il Conto Termico 3.0, entrato in vigore il 25 dicembre 2025. L’incentivo, gestito dal GSE, sostituisce il precedente Conto Termico 2.0 e finanzia interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili . A differenza delle detrazioni fiscali, questo meccanismo prevede un contributo diretto (fondo perduto) che può arrivare fino al 65 % della spesa .

Quando è ammesso il fotovoltaico

Il nuovo schema allarga la gamma degli interventi incentivabili includendo l’installazione di impianti fotovoltaici, ma solo per pubbliche amministrazioni e edifici del settore terziario; i privati non possono richiedere il contributo per le abitazioni residenziali . Inoltre il fotovoltaico è incentivato solo se installato contestualmente alla sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore elettriche . L’agevolazione intende promuovere soluzioni integrate che combinino produzione elettrica e riscaldamento efficiente.

Contributi, massimali e cumulabilità

Le percentuali di contributo variano dal 25 % al 65 % a seconda dei beneficiari; per le pubbliche amministrazioni possono arrivare al 100 % in casi specifici . Per gli impianti solari fotovoltaici e i sistemi di accumulo il contributo massimo è fissato al 20 % della spesa con un tetto di 100 000 euro per progetto . Il Conto Termico non è cumulabile con altri bonus edilizi, tranne che per gli edifici pubblici dove può essere sommato fino al 100 % . Un articolo del blog può spiegare ai lettori come accedere agli incentivi, quali documenti preparare e perché il programma non riguarda gli impianti domestici, mettendo in luce le opportunità per imprese e pubbliche amministrazioni.

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