il decreto legislativo 178/2025 integra e semplifica le norme sulle rinnovabili
I punti principali del decreto
Il decreto legislativo 178/2025, noto come Correttivo al Testo Unico FER, entra in vigore l’11 dicembre 2025 e apporta numerose modifiche al quadro regolatorio delle energie rinnovabili . Tra le novità richieste dal Parlamento ci sono l’estensione della definizione di “revisione della potenza” ai sistemi di accumulo e agli elettrolizzatori e l’ampliamento della nozione di “infrastrutture indispensabili” anche alle strutture di trasformazione e distribuzione . Inoltre lo Sportello Unico Energie Rinnovabili (SUER) passa sotto la responsabilità del Ministero dell’Ambiente .
Sanzioni, impianti galleggianti e definizione di ibrido
Il correttivo introduce sanzioni più elevate per il mancato ripristino dei luoghi alla scadenza dell’impianto: da 25 000 a 100 000 euro, mentre la versione precedente ne prevedeva al massimo 50 000 euro . Definisce “impianto ibrido” non solo la combinazione di diverse fonti rinnovabili ma anche l’integrazione con sistemi di accumulo . Per gli impianti fotovoltaici flottanti stabilisce che rientrano in edilizia libera solo se di potenza inferiore a 10 MW e con occupazione della superficie bagnata sotto il 20 % . Queste disposizioni puntano a garantire un uso responsabile delle risorse idriche e a favorire tecnologie miste, come fotovoltaico e batterie.
Procedure semplificate e autorizzazioni
Il decreto chiarisce i casi in cui si applicano la Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) e l’Autorizzazione Unica (AU). Le installazioni che rientrano in edilizia libera ma insistono su beni tutelati (patrimonio culturale, rischio idrogeologico, prevenzione incendi) devono seguire la PAS . Per contro, gli interventi in PAS localizzati in aree idonee sono considerati automaticamente compatibili con gli strumenti urbanistici vigenti . La AU comprende ora tutte le valutazioni ambientali (VIA, incidenza ambientale, autorizzazione paesaggistica) e i tempi si riducono per progetti fino a 50 MW o revisioni di potenza entro il 15 % . Un articolo del blog potrebbe analizzare come queste semplificazioni velocizzino i progetti fotovoltaici e quali opportunità aprano per chi vuole investire in impianti ibridi o con accumulo.