La nota 14030 dei Vigili del Fuoco introduce requisiti più severi per la sicurezza
Ambito di applicazione
Dal 1° settembre 2025 sono in vigore le nuove linee guida antincendio emanate dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. La nota n. 14030 sostituisce quella del 2012 e amplia il proprio campo di applicazione non solo agli impianti installati sui tetti, ma anche a quelli all’aperto o in prossimità di edifici soggetti a controllo di prevenzione incendi . Rientrano anche gli impianti interferenti, cioè quelli che per posizione o caratteristiche possono aumentare il rischio di propagazione del fuoco .
Requisiti tecnici e distanze
Tra le principali novità vi è l’inserimento dei sistemi di accumulo elettrochimico (BESS) tra i componenti critici: le linee guida richiedono un’accurata valutazione del posizionamento, dell’aerazione e del controllo termico delle batterie agli ioni di litio, per evitare fenomeni di “thermal runaway” . Sono inoltre introdotte distanze di sicurezza obbligatorie tra moduli fotovoltaici e lucernari, camini o evacuatori di fumo: i sottosistemi non devono superare 20 m di lato sulle coperture e 3 m di altezza sulle facciate . I cavi devono essere compartimentati e protetti da materiali resistenti al fuoco; sia i supporti dei moduli sia gli inverter devono essere incombustibili e certificati .
Manutenzione e responsabilità
La nota pone grande enfasi sulla manutenzione programmata: gli impianti devono essere controllati ogni due anni o dopo modifiche sostanziali, con verifica di serraggi, giunzioni e “hot spot” . Devono essere predisposti manuali d’uso e manutenzione aggiornati contenenti procedure di sicurezza e modalità di gestione delle emergenze . Per aziende e privati l’adeguamento a queste indicazioni significa ridurre il rischio di incendio, tutelare persone e beni e evitare sanzioni o problemi con le assicurazioni. Un articolo del blog può guidare i lettori nella verifica degli impianti, spiegando quando rivolgersi a specialisti e come garantire la conformità.